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Latina: un pomeriggio di cultura, musica e letteratura con “Sant’Antonio e il Diavolo” di Antonio Scarsella

Domenica 1° dicembre 2024, presso il Consorzio Industriale del Lazio a Latina Scalo, si è tenuta la prima presentazione del libro Sant’Antonio e il Diavolo. Il nostro unguento è la morte di Antonio Scarsella. Un evento che ha saputo unire il racconto, la musica e il canto, regalando ai presenti un pomeriggio all’insegna della cultura e della partecipazione.

Uno dei momenti più emozionanti è stato l’accompagnamento musicale curato da grandi artisti:

Antonella Moles al pianoforte ha incantato con la sua maestria.

La soprano Dragana Spasic Moles ha regalato brividi con l’esecuzione di arie memorabili del repertorio operistico.

Lukas Hoti al violino ha completato la cornice musicale con eleganza e intensità.

Gli interventi dei relatori hanno arricchito ulteriormente l’evento. Tra i partecipanti:

Quirino Briganti, Presidente della Compagnia dei Lepini, che ha evidenziato il valore della memoria collettiva.

Piero Cascioli, che ha parlato del Premio Biennale Letterario dei Monti Lepini

Eros Ciotti, Alfredo Severino ed Elita di Girolamo, con i loro interventi, hanno offerto punti di vista preziosi sull’importanza del teatro, della letteratura e della pubblicazione locale.

Durante la serata, è stato consegnato il prestigioso Premio Biennale Letterario dei Monti Lepini 2024 a Paola Cacciotti per la sua opera inedita di narrativa. La cerimonia ha visto anche il riconoscimento di  talenti del territorio, come Alessandra Corvi, Antonio Di Lallo, Riccardo Bianconi, Denis Risi e Matteo Vetica, questi ultimi rappresentano il segno tangibile dell’attenzione verso le nuove generazioni.

Un Viaggio tra Racconto e Tradizione la manifestazione, organizzata da  cammino odv-ulisse.net, Esperienza Teatro con la collaborazione di Metropolis e Atile Edizioni che ha celebrato con successo il patrimonio culturale Lepino e Pontino, attirando un pubblico numeroso e coinvolto.

Soffermiamoci sull’opera protagonista della serata che esplora il dualismo eterno tra bene e male, offrendo una narrazione che mescola elementi storici, esoterici e investigativi. Con uno stile che richiama i grandi gialli di matrice religiosa come quelli di Dan Brown, il libro si distingue per la sua profondità tematica e la costruzione narrativa.

Il titolo stesso, con la contrapposizione tra Sant’Antonio e il Diavolo, suggerisce l’intreccio complesso di valori e la coesistenza di forze opposte che caratterizzano l’essere umano e la storia. Sant’Antonio, simbolo di purezza e dedizione religiosa, e il Diavolo, emblema della tentazione e della corruzione, rappresentano le due facce di una medaglia che il romanzo esplora con intensità.

La protagonista Danielle Lafitte, giudice trasferita a Grenoble dopo un grave errore professionale, incarna il conflitto interiore tra redenzione e condanna. Il personaggio, descritto con cura psicologica, è una donna forte e determinata, ma anche fragile, simbolo della lotta tra il desiderio di giustizia e le debolezze umane. La vicenda che la coinvolge ruota attorno a una serie di delitti contrassegnati dal marchio tau, un simbolo sacro legato a Sant’Antonio, che intreccia la religione al mistero criminale.

Il bene e il male come due facce della stessa medaglia

Un aspetto affascinante del romanzo è la sua capacità di mettere in discussione il confine netto tra bene e male. Attraverso una narrazione ricca di colpi di scena e riferimenti storici, Scarsella suggerisce che queste forze sono spesso complementari e inseparabili. I personaggi, sia principali che secondari, vengono messi a confronto con dilemmi morali che rivelano le ambiguità della loro natura.

“Sant’Antonio e il Diavolo” è un’opera che non si limita a raccontare una storia, ma invita i lettori a riflettere sulle grandi domande etiche e spirituali.

Un Successo per la Cultura del Territorio

L’evento si è concluso con applausi calorosi e unanimi, confermando il forte interesse del pubblico per iniziative che uniscono tradizione, arte e letteratura. Un appuntamento che resterà nel cuore di tutti i partecipanti e che pone solide basi per nuove edizioni future.

Si ringrazia il Consorzio Industriale del Lazio per la messa a disposizione della sala conferenze.

Atile edizioni