Descrizione
Descrizione:
Daniela Sannipoli inaugura un nuovo mondo di poesia, qualcosa di introspettivo a livello sociale e umano. Un dialogo poetico vero e proprio sull’anoressia. Un monologo con sé stessi, ma anche un dialogo che il proprio io instaura con gli altri. Grazie alla poesia, chi scrive si denuda dei propri scheletri, come dice già una delle parole facenti parte del titolo della raccolta. Di solito si intendono sempre gli scheletri dell’armadio, e qui diventano scheletri d’aria, perché l’autrice-poetessa ci descrive in versi, talvolta prosastici, e, talvolta ermetici, ciò che cela il dolore. Il disperato dolore di una tematica profondamente importante a livello esistenziale e all’interno della nostra società, come l’anoressia. Qui la protagonista si spoglia dei suoi scheletri facendoli volare, perché non sono scheletri fini a sé stessi, ma le loro ossa volteggiano diventando aere e rinascita dalle proprie ceneri (Francesca Ghiribelli).
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